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VU+ UNO
Eccoci qui a presentare l’ultimo nato di casa VuPlus, il Vu+ Uno. L’ormai nota casa coreana ha iniziato la distribuzione di questo modello di fascia entry che andrà a sostituire il Vu+ Solo, e si mette in competizione con decoder ben più blasonati, uscendone vincitore sia nel prezzo decisamente più contenuto sia nelle migliori prestazioni e maggiore dotazione.
Si presenta in una anonima scatola di cartone (si tratta dei primi esemplari usciti dalla produzioni e privi ancora del confezionamento definitivo), al cui interno troviamo il nostro “UNO” perfettamente protetto ed avvolto in un morbido telo, il telecomando fornito con questo box è uguale a quello fornito con gli altri due prodotti Vu+ mentre nella confezione definitiva sarà un telecomando universale basato sul protocollo HDMI CEC capace di pilotare decoder satellitare e TV, le rispettive 2 pile AAA, il cavo di alimentazione, il cavo HDMI e il comodo cavo per collegare l’hard disk già assemblato con il cavo di alimentazione e le rispettive viti di fissaggio.
Caratteristiche tecniche:
Aspetto:
Il box esteriormente si differenzia dai precedenti, per una linea decisamente più elegante, il display è integrato nel mascherino anteriore di un elegante plastica lucida ed è decisamente più leggibile del display VFD presente sul Vu+ Duo. Sul lato destro spiccano il logo Vu+ Uno e più in basso quello ufficiale Dolby Digital Plus. Sulla sinistra ritroviamo l’ologramma tondeggiante che caratterizza i prodotti Vu+ e che nasconde lo sportellino di accesso al vano dove trovano posto 2 Common Interface, 2 card reader conax embedded ed una comodissima porta USB 2.0
Nella parte inferiore troviamo invece i pulsanti del cambio canale (che da questa versione vanno utilizzati come vedremo più avanti per flashare il decoder con l’USB), del volume e quello dello stand-by.
Veniamo adesso alla parte posteriore:
Molto ben assortita la dotazione. Ritorna il tasto ON/OFF, l’ingresso di alimentazione con il cavo separato, una bella ventola gestita dal firmware.
Nella parte centrale spicca il tuner P&P, che nel modello in questione è dotato di quello DVB-S2 con pass-through, che è fissato allo chassis con una vite che ne garantisce l’immobilità. Opzionale invece il tuner DTT.
Nella parte destra del posteriore spicca l’immancabile scart e nella parte superiore di questa l’uscita composita, quindi l’HDMI l’e-Sata veramente comodo per chi vuole collegare un hard disk esternamente o un masterizzatore dvd, l’ethernet, 2 USB 2.0, l’uscita audio ottica digitale e per ultima l’immancabile seriale per chi vuole flasharlo con le .nfi o eventuali ripristini forzati del decoder.
Guardando l'interno del decoder, spicca immediatamente l’ordine e la perfetta disposizione dei componenti e la facilità di accesso per l’installazione di un hard disk che, come si nota dalla slitta predisposta per ospitarlo, può essere sia da 3,5” che da 2,5”. Lo spazio interno è molto ampio e ciò facilita la dissipazione del calore. Da questo punto di vista, a mantenere la temperatura dell’apparecchio sotto controllo, contribuisce una ventola posta nei pressi dell’alimentatore che a sua volta è separato dal resto della mainboard. Il decoder, dopo molte ore di utilizzo e nonostante la presenza di un hard disk da 3,5”, risulta praticamente freddo. Avere temperature basse all'interno del box influenza direttamente i card readers e gli altri componenti accessori interni che possono giovarsi della ridotta temperatura di esercizio;
dopo un giorno di utilizzo continuo le cards inserite risultano fredde e conseguentemente lavorano al loro meglio.
Prova tecnica:
Dopo una descrizione dell’aspetto e della dotazione hardware passiamo alla “prova su strada” di questo gioiellino di casa VuPlus, andando a visionare quello che sarà il quotidiano utilizzo del decoder.
Possiamo già anticipare che avremo riscontri a dir poco entusiasmanti e per certi aspetti inattesi, considerato il già alto livello di prestazioni dei precedenti modelli prodotti dalla VuPlus.
Partiamo dalla programmazione classica del decoder che abbiamo effettuato installando l’ultima creazione del team BlackHole: la BlackHole Vu+ Uno 1.6.2.
L’installazione del firmware, come per gli altri modelli di casa VuPlus, avviene tramite una memoria USB.
Caricata la nuova immagine sulla memoria USB, inseriamo quest’ultima nella porta anteriore del Vu+ Uno ed accendiamo il decoder con il tasto ON/OFF.
Immediatamente dopo l’accensione, con sorpresa, scopriamo che l’aggiornamento dell’immagine non parte automaticamente come per gli altri apparecchi della VuPlus, ma, tramite il luminosissimo display, ci viene richiesto se vogliamo upgradare il decoder.
Confermiamo la richiesta pigiando il tasto “CH-” posto nella parte inferiore del frontalino ed in poco più di un minuto l’operazione è già completata.
Il boot è rapidissimo ed in pochi minuti configuriamo il decoder per le nostre esigenze.E’ impressionante la rapidità di risposta dell’UNO, facilitata dal nuovo processore di casa BCM 7413 con supporto 3D e dai 512 mb di ram che lo equipaggiano.
Il cambio canale è velocissimo e la qualità video, altra gradita sorpresa, è nettamente superiore sia ai modelli precedenti che a tutti gli altri decoder concorrenti che abbiamo visionato (praticamente tutti), sia sui canali SD che HD. Il nuovo tuner P&P si dimostra subito sensibilissimo il livello del segnale è eccellente e non esistono problemi di sintonizzazione.
Molto gradita è la novità del tuner DVB-S2 con il pass through che permette di portare il segnale ad un altro decoder evitando di utilizzare partitori esterni.
Per continuare la nostra prova ci siamo avvalsi di un tuner DTT USB con chipset DIB0700 che è stato riconosciuto ed installato senza problemi dall’apposito pannello presente nell’immagine.
La scannerizzazione dei canali è portata a termine con rapidità e la visione dei canali è fluida e stabile come evidenzia il livello del snr.
La configurazione della rete può avvenire facilmente usando l’ethernet integrata od utilizzando una penna wifi anche di tipologia N tra le molte supportate.
Internamente può essere alloggiato comodamente un hard disk da 3,5” o 2,5”, oppure può essere utilizzata la porta e-Sata posta sul lato posteriore. Dopodichè sarà sufficiente fare il mount del device dall’apposito pannello e utilizzarlo per registrare o visionare file multimediali di tutti i formati, mkv e divx che sono esenti da problemi di visone a scatti che erano presenti nelle prime release ufficiali.
Esiste la possibilità di utilizzare contenuti multimediali messi a disposizione dai vari server UPnP/DLNA della nostra rete servendosi del client DJMount, mentre per mettere a disposizione i propri, viene usato il server multimediale UPnP Mediatomb.
Molto utile è la possibilità di salvare la propria configurazione in maniera integrale grazie all’apposita funzione del “BlackHole personal backup” che è presente nelle recenti release dell’immagine, con pochi click, e ripristinarla altrettanto rapidamente.
Per i più esigenti esiste la possibilità di effettuare per la parte video una miriade di personalizzazioni per ottenere la qualità delle immagini secondo le proprie preferenze.
Altra caratteristica che esalta l'usabilità di questo splendido decoder è l'EPG integrato che permette di avere sempre a portata di telecomando sia il palinsesto settimanale che tutte le funzionalità di programmazione delle registrazioni.
Riassumendo:
Senza ombra di dubbio ci troviamo di fronte a uno dei più interessanti prodotti che si affacciano sul mercato sia rispetto alle prestazioni assicurate dal potente processore BCM7413 e sia dalla notevole dotazione di memoria Ram (512MB). Se poi a questo si aggiunge la considerazione che il prezzo al pubblico dovrebbe aggirarsi intorno ai 340 € non possiamo che concludere che il Vu+ Uno sembra destinato ad un sicuro successo sul mercato ed a posizionarsi ai vertici della categoria dei Box entry-level che lo vede sicuramente vincente anche rispetto a ben più blasonati concorrenti per l'ottima dotazione ed il miglior rapporto qualità/prezzo.
© by lorenzo64 BlackHole Team